8 Novembre 2011 - COMUNICATO ALLA CITTADINANZA
IL SINDACO
E’ LIETO DI COMUNICARE ALLA CITTADINANZA
Che la Corte Suprema di Cassazione Civile ha annullato la sentenza della Corte di Appello di Roma che aveva condannato il Comune di Mentana al pagamento, in favore dell’Università della Sapienza di Roma, della somma di € 12.402.906,73, per la nota vicenda “Madonna delle Rose”, determinando la conseguente dichiarazione del dissesto finanziario del nostro Comune.
Con estremo senso di responsabilità l’Amministrazione Lodi, appena insediata, nella seduta consiliare del 27/06/2011 ha preferito attendere la decisione della Cassazione, anziché approvare una transazione, che a chiusura della lite in corso, avrebbe obbligato il Comune di Mentana a pagare all’Università la Sapienza la ragguardevole somma, seppur ridotta, di € 6.201.453,38.
Purtroppo gli effetti della dichiarazione del dissesto finanziario non possono essere annullati, ma la procedura di dissesto verrà chiusa senza ulteriori aggravi per il bilancio comunale, che anzi vedrà confluire nella propria disponibilità risorse accantonate per pagare il debito.
Mentana, 7 novembre 2011
Il Sindaco
Altiero Lodi
Buone notizie per il Comune di Mentana sulla “vicenda Madonna delle Rose”. La Corte Suprema di Cassazione Civile di Roma ha annullato la sentenza della Corte di Appello che aveva condannato il Comune di Mentana al pagamento in favore dell’Università La Sapienza di 12 oltre milioni euro, determinando la conseguente dichiarazione di dissesto finanziario. “Questa è una grande notizia – commenta il sindaco di Mentana, Altiero Lodi – gli effetti della dichiarazione del dissesto finanziario non possono certo essere annullati. Ma la procedura ora verrà chiusa senza ulteriori aggravi per il bilancio comunale, che anzi vedrà confluire nella propria disponibilità risorse nel frattempo accantonate per pagare l’eventuale debito”.
La sentenza mette il Comune in una posizione di vantaggio perchè allo stato dei fatti non ha più debiti nei confronti dell’Università La Sapienza. Si tratta dell’ennesimo passaggio di una disputa che risale addirittura al 1981 e che volge verso la fine. Con grande senso di responsabilità l’Amministrazione Lodi, appena insediata (nella seduta consiliare del 27 giugno 2011) aveva preferito attendere che si pronunciasse la Cassazione, anziché accettare ed approvare una transazione che avrebbe chiuso il contenzioso tra le parti ma obbligato il Comune a versare a La Sapienza oltre 6milioni di euro. La scelta si è dimostrata giusta, visto che la Cassazione ora sentenzia che l’amministrazione nulla deve all’Ateneo.
corriere di Rieti
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