domenica 9 gennaio 2011

FESTA DI SANT'ANTONIO ABATE A MENTANA

La processione per i festeggiamenti di Sant'Antonio

Questa sera presso la chiesa di San Nicola da Bari in Mentana centro si è celebrata la messa solenne in onore del santo e alla fine della celebrazione si è provveduto ad estrarre dall'urna il nome del nuovo festarolo al quale verrà consegnato il santo nel 2012. La sorte ha scelto Serena Serra, membro della confraternita.
Il festarolo per il 2011 è Fabio Girella il quale terrà il santo presso la propria abitazione per tutto l'anno 2011.

Il culto di Sant'Antonio abate a Mentana è documentato fin dal XIV secolo, quando al Santo Anacoreta era stata eretta una chiesa che si trovava sul punto di congiunzione della via omonima e l'attuale via A. Moscatelli. Di origini molto antiche, forse paleocristiane, divenne in seguito la prima chiesa parrocchiale di Mentana. Altri documenti, testimoniano che ancora verso la metà del 1800 in questa chiesa vi si celebrava regolarmente la festa del Santo con la relativa benedizione degli animali. A decorrere dal 1848, la chiesa, piombò in un irreversibile declino e le competenti autorità che a più riprese tentarono di porvi riparo, non riuscirono a salvarla dalla definitiva rovina. In seguito la struttura fu venduta e trasformata in civile abitazione.
Secondo i più antichi ricordi che sono stati tramandati, in mancanza di fonti dirette in nostro possesso, soltanto dalla fine del 1800 i festeggiamenti in onore del Santo poterono riprendere regolarmente, quando a Mentana si costituì la Confraternita di Sant'Antonio Abate, allorché alcuni contadini Mentanesi si riunirono in un locale adiacente la chiesa parrocchiale, fecero fare a proprie spese una statua del Santo e, dopo aver eletto i propri ufficiali, iniziarono nuovamente a celebrare la festa del Santo.
La festa religiosa è ancora in atto nella nostra Parrocchia grazie proprio all'impegno della Confraternita che con fede e abnegazione ha saputo perpetuarla, nell'avvicendarsi delle generazioni, superando i difficili momenti delle lontane guerre, trasmettendoci ancora intatti i ricchi contenuti umani e cristiani di questa tradizione tanto cara ai Mentanesi. La festa di Sant'Antonio abate era una festa basilare, era una festa esultante, era la benedizione degli animali che aiutavano l'uomo nel duro lavoro dei campi.

Le attività della Confraternita
Oggi, malgrado che le bestie di grossa mole siano scomparse e ben poche siano le campagne rimaste a testimonianza della passata economia del nostro paese, questa tradizione trasmessaci dai nostri avi, sembra conoscere una nuova stagione nel segno del rinnovamento della Confraternita che in quest'ultimi anni, soprattutto, ha saputo riscattarsi dal preconcetto che forzatamente la relegava in una sorta di fenomeno folcloriastico che si manifestava una volta l'anno per tornare nell'ombra.
Il Palio dei Rioni.
Nel tempo la Confraternita, oltre alla tradizionale festa del Santo che si celebra il 17 gennaio, organizza il Palio dei Rioni, divenuto ormai un appuntamento tradizionale nell'ultima domenica di giugno. Palio dei Rioni, giunto alla sua XVII edizione oltre che occasione di scambio con gruppi del territorio, vuole essere una "finestra" sull'attività culturali, la produzione artistica di alcuni gruppi professionali locali e dei comuni vicini che operano nel settore per la promozione dell'attività delle tradizioni folkloristica del nostro paese, promovendone anche la sua vocazione turistica. Con il Palio il turista potrà farsi un’immagine positiva della vitalità delle espressioni culturali della nostra comunità Mentanese. Il Palio dei Rioni, infatti, prevede anche manifestazioni musicali e iniziative di carattere culturale La Confraternita, infatti, oltre a svolgere le funzioni di organizzazione delle manifestazioni.

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