lunedì 28 febbraio 2011

Mentana,visita al Museo del Risorgimento e all'Ara Ossario

Domenica mattina nell'ambito delle celebrazione del 150 anniversario dell'Unità d'Italia, un gruppo di guide ufficiali abilitate, del Comune di Roma, èra presente a Mentana per  visitare l'Ara ossario dove sono deposti i resti di 150 garibaldini morti nella battaglia del 3 Novembre 1867 contro i papalini e il museo garibaldino contenenente armi, foto,medaglie, camicie rosse, bandiere, lettere autografe e il famoso chassepot fucile francese a retrocarica. 
Al termine della visita  il gruppo ha ringraziato il prof. Francesco Guidotti custode del museo, per la  puntuale e dettagliata ricostruzione storica e per la scrupolosa elencazione sulla provenienza dei cimeli presenti nel museo.

                                                Gruppo delle guide in visita
                                                      Vista dell'entrata al museo
                                               Camice Rosse  medaglie e baionette
              Bandiera e rastrelliera contenente il famoso fucile francese a retrocarica chassepot

sabato 26 febbraio 2011

I disagi per i lavori in centro

MENTANA, 26 FEBBRAIO:
LA CITTA' DEI FANTASMI

Oggi 26 febbraio 2011 in via tre Novembre e Piazza Garibaldi i lavori di raccolta delle acque piovane sono stati interrotti per riposo settimanale. Domani, domenica, sarà la stessa cosa.
Se è vero che l'Amministrazione comunale così sensibile alle richieste dei commercianti, intende accelerare al massino il termine dei lavori, perché non chiede alla ditta appaltatrice di fare i turni e lavorare anche nei giorni di sabato e domenica?
Oggi alle ore 10, alle ore 11, alle ore 12, via Tre Novembre e Piazza Garibaldi erano completamente deserte e i negozi vuoti. Questa sera stessa cosa.
Non si capisce come queste  attività possano sopravvivere.

                                           ore 10
                                          ore 10,15
                                           ore 10,30
                                          ore 11
                                          ore 11,30
                                           ore 12
                                           ore 12,30

REGOLAMENTO PER IL CORRETTO
USO DELLA BANDIERA ITALIANA

D.P.R. 7 aprile 2000, n. 121
Regolamento recante disciplina dell’uso delle bandiere della Repubblica italiana e
dell’Unione europea da parte delle amministrazioni dello Stato e degli enti pubblici.
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 16 maggio 2000, n. 112.
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto l’articolo 87, quinto comma, della Costituzione;
Visto l’articolo 1, comma 2, della legge 5 febbraio 1998, n. 22;
Visto l’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Ritenuto che a norma dell’articolo 1, comma 2, della legge 5 febbraio 1998, n. 22, il
Governo è autorizzato, sentite le commissioni parlamentari, ad emanare un regolamento
contenente disposizioni attuative in merito all’esposizione della bandiera della Repubblica
italiana e di quella dell’Unione europea nei casi di cui all’articolo 2, comma 1, lettere a), b),
d) ed e), e del comma 2, della stessa legge, ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge
23 agosto 1988, n. 400;
Acquisito il parere della competente commissione permanente della Camera dei deputati e
tenuto conto che la corrispondente commissione del Senato della Repubblica non ha
espresso nei termini il proprio parere;
Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla sezione consultiva per gli atti
normativi, nell’adunanza del 20 settembre 1999;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 30 marzo 2000;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri;
Emana il seguente regolamento:
Capo I - Esposizione delle bandiere all’esterno degli edifici pubblici
1. 1. La bandiera della Repubblica e quella dell’Unione europea vengono esposte, oltre
che nei luoghi indicati dall’art. 2, commi 1 e 2 della legge 5 febbraio 1998, n. 22, di seguito
denominata «la legge»:
a) all’esterno degli edifici ove hanno sede i commissari del Governo presso le regioni e i
rappresentanti del Governo nelle province;
b) all’esterno delle sedi degli altri uffici periferici dello Stato di livello dirigenziale generale o
dirigenziale, a venti una circoscrizione territoriale non inferiore alla provincia;
c) all’esterno delle sedi centrali delle autorità indipendenti e degli enti pubblici di carattere
nazionale, nonché di loro uffici periferici corrispondenti a quelli di cui alla lettera b).
2. Le bandiere vengono inoltre esposte sugli altri edifici sede di uffici pubblici ed istituzioni:
a) nelle giornate del 7 gennaio (festa del tricolore), 11 febbraio (patti lateranensi), 25 aprile
(liberazione), 1° maggio (festa del lavoro), 9 maggio (giornata d’Europa), 2 giugno (festa
della Repubblica), 28 settembre (insurrezione popolare di Napoli), 4 ottobre (Santo
Patrono d’Italia), 4 novembre (festa dell’unità nazionale);
b) nella giornata del 24 ottobre (giornata delle Nazioni Unite) unitamente alla bandiera
delle Nazioni Unite;
c) in altre ricorrenze e solennità secondo direttive emanate caso per caso dal Presidente
del Consiglio dei Ministri ovvero, in ambito locale, dal prefetto .
3. Ai fini dell’applicazione dell’articolo 2, comma 1, lettera d), della legge, per «uffici
giudiziari» s’intendono le sedi di tutti gli uffici giudicanti previsti dall’articolo 1 del regio
decreto 30 gennaio 1941, n. 12, e di tutti gli uffici del pubblico ministero costituiti presso di
essi ai sensi dell’articolo 2 della stessa legge.
4. Ai fini dell’applicazione dell’art. 2, comma 1, lettera e), della legge, le bandiere sono
esposte in tutte le scuole, di ogni ordine e grado, istituite dallo Stato, e nelle sedi degli
organi centrali di governo di ciascuna università , nonché nelle sedi principali delle singole
facoltà e scuole.
5. Nelle occasioni indicate al comma 2, sugli edifici già quotidianamente imbandierati si
potranno esporre ulteriori esemplari della bandiera nazionale e di quella europea.
2. 1. La bandiera nazionale e quella europea, di uguali dimensioni e materiale, sono
esposte affiancate su aste o pennoni posti alla stessa altezza.
2. La bandiera nazionale è alzata per prima ed ammainata per ultima ed occupa il posto
d’onore, a destra ovvero, qualora siano esposte bandiere in numero dispari, al centro. Ove
siano disponibili tre pennoni fissi e le bandiere da esporre siano due, è lasciato libero il
pennone centrale.
3. La bandiera europea anche nelle esposizioni plurime occupa la seconda posizione.
3. 1. In segno di lutto le bandiere esposte all’esterno sono tenute a mezz’asta. Possono
adattarsi all’estremità superiore dell’inferitura due strisce di velo nero.
4. 1. Salvi i casi indicati all’articolo 1, comma 2, il tempo di esposizione esterna delle
bandiere è regolato secondo quanto previsto dai commi seguenti.
2. Le bandiere all’esterno degli edifici pubblici di cui all’articolo 2, comma 1, lettere a), b) e
d) della legge, nonché di quelli di cui all’articolo 1, comma 1, del presente regolamento ,
sono esposte in corrispondenza dell’orario di attività dei rispettivi uffici.
3. Le bandiere all’esterno delle scuole e delle università statali sono esposte nei giorni di
lezioni e di esami.
4. Le bandiere all’esterno degli edifici in cui hanno sede uno o più seggi elettorali sono
esposte dall’insediamento dei rispettivi uffici elettorali di sezione alla chiusura definitiva
delle operazioni di scrutinio.
5. L’esposizione delle bandiere all’esterno delle rappresentanze diplomatiche, degli uffici
consolari e degli istituti italiani di cultura all’estero è effettuata secondo le istruzioni
impartite dal Ministero degli affari esteri.
6. Tranne il caso di cui al comma 4, le bandiere, di norma, non sono alzate prima del
levare del sole e sono ammainate al tramonto. In ogni caso l’esposizione esterna delle
bandiere nelle ore notturne è consentita solo a condizione che il luogo sia adeguatamente
illuminato.
Capo II - Esposizione delle bandiere nelle cerimonie
5. 1. Se la bandiera nazionale è portata in pubbliche cerimonie, ad essa spetta il primo
posto.
2. Nelle pubbliche cerimonie funebri sono applicate alle bandiere due strisce di velo nero.
Capo III - Esposizione delle bandiere all’interno degli uffici pubblici
6. 1. All’interno degli uffici pubblici la bandiera della Repubblica e la bandiera dell’Unione
europea sono esposte negli uffici:
a) dei membri del Consiglio dei Ministri e dei Sottosegretari di Stato;
b) dei dirigenti titolari delle direzioni generali od uffici equiparati nelle amministrazioni
centrali dello Stato nonché dei dirigenti preposti ad uffici periferici dello Stato aventi una
circoscrizione territoriale non inferiore alla provincia;
c) dei titolari della massima carica istituzionale degli enti pubblici di dimensione nazionale,
e dei titolari degli uffici dirigenziali corrispondenti a quelli di cui alla lettera b);
d) dei titolari della massima carica istituzionale delle autorità indipendenti;
e) dei dirigenti degli uffici giudiziari indicati nell’articolo 1, comma 3;
f) i capi delle rappresentanze diplomatiche, degli uffici consolari e degli istituti italiani di
cultura all’estero. Per i consoli onorari l’esposizione è facoltativa.
2. La bandiera nazionale e quella europea sono esposte nelle aule di udienza degli organi
giudiziari di ogni ordine e grado.
3. Nei luoghi indicati nel comma 1 si espone anche il ritratto del Capo dello Stato.
7. 1. Nei casi indicati nell’articolo 6, le bandiere nazionale ed europea, di uguali dimensioni
e materiale, sono esposte su aste poste a terra alle spalle ed in prossimità della scrivania
del titolare dell’ufficio. La bandiera nazionale prende il posto d’onore a destra o al centro.
2. In segno di lutto potranno adattarsi alle bandiere due strisce di velo nero.
Capo IV - Disposizioni generali e finali
8. 1. All’esterno e all’interno degli edifici pubblici si espongono bandiere di Paesi stranieri
solo nei casi di convegni, incontri e manifestazioni internazionali, o di visite ufficiali di
personalità straniere, o per analoghe ragioni cerimoniali, fermo il disposto dei commi 2 e 3
dell’articolo 2, salve le regole di cerimoniale da applicare in singole occasioni su
indicazione del Governo.
9. 1. Le bandiere sono esposte in buono stato e correttamente dispiegate; né su di esse,
né sull’asta che le reca, si applicano figure scritte o lettere di alcun tipo.
2. Su ciascuna asta si espone una sola bandiera.
10. 1. Ogni ente designa i responsabili alla verifica della esposizione corretta delle
bandiere all’esterno e all’interno.
2. I rappresentanti del Governo nelle province vigilano sull’adempimento delle disposizioni
sulla esposizione delle bandiere.
11. 1. Sono fatte salve le disposizioni particolari riguardanti le bandiere militari e di altri
corpi ed organizzazioni dello Stato, nonché le regole, anche consuetudinarie, del
cerimoniale militare e di quello internazionale.
12. 1. L’esposizione delle bandiere all’esterno e all’interno delle sedi delle regioni e degli
enti locali è oggetto dell’autonomia normativa e regolamentare delle rispettive
amministrazioni. In ogni caso la bandiera nazionale e quella europea sono esposte
congiuntamente al vessillo o gonfalone proprio dell’ente ogni volta che è prescritta
l’esposizione di quest’ ultimo, osservata la prioritaria dignità della bandiera nazional
L'articolo 292 «Vilipendio o danneggiamento alla bandiera o ad altro emblema dello Stato» del codice penale tutela la bandiera italiana così:
« Chiunque vilipende con espressioni ingiuriose la bandiera nazionale o un altro emblema dello Stato è punito con la multa da euro 1 000 a euro 5 000. La pena è aumentata da euro 5 000 a euro 10 000 nel caso in cui il medesimo fatto sia commesso in occasione di una pubblica ricorrenza o di una cerimonia ufficiale.
Chiunque pubblicamente e intenzionalmente distrugge, disperde, deteriora, rende inservibile o imbratta la bandiera nazionale o un altro emblema dello Stato è punito con la reclusione fino a due anni.
Agli effetti della legge penale per bandiera nazionale si intende la bandiera ufficiale dello Stato e ogni altra bandiera portante i colori nazionali
 

venerdì 25 febbraio 2011

Questo è il metodo per allargare la maggioranza di Governo

Deputato Pd accusa la maggioranza
«Mi hanno promesso 150 mila euro»

Gino Bucchino, eletto all'estero, chiama in causa Verdini e un mediatore: «Mi chiesero di aderire ai Responsabili»

Il coordinatore Pdl: «pronto a denunce». Casini: «Avrei altri 20 esempi»
Deputato Pd accusa la maggioranza
«Mi hanno promesso 150 mila euro»
Gino Bucchino, eletto all'estero, chiama in causa Verdini e un mediatore: «Mi chiesero di aderire ai Responsabili»
Gino Bucchino
Gino Bucchino
MILANO - L'accusa è circostanziata: l'offerta, da parte della maggioranza, della rielezione e di una somma di denaro, come contributo per le spese elettorali, in cambio di un passaggio ai Responsabili. A denunciare il presunto tentativo di compravendita parlamentare, chiamando in causa Denis Verdini e un anonimo «mediatore» di Rifondazione socialista, è Gino Bucchino, deputato del Pd eletto in Canada dagli italiani all'estero.
IL RACCONTO - In una conferenza stampa, Bucchino racconta di essere stato contattato tre settimane fa da un mediatore e di averlo incontrato a Piazza San Silvestro. «"Ciao Gino, ho un progetto importante di cui parlarti...". Il fatto che mi desse del tu - spiega il deputato del Pd - mi ha spiazzato. Ho pensato magari lo conoscerò e così ho accettato di incontrarlo il giorno dopo». «La persona che mi ha contattato - ci tiene a precisare il parlamentare - mi ha detto di essere di Rifondazione socialista e di aver parlato fino a poco prima con Denis Verdini e che dunque per il mio passaggio nelle file della maggioranza era tutto a posto. Mi hanno offerto di ricandidarmi per la prossima legislatura e mi hanno promesso 150 mila euro a titolo di rimborso delle spese elettorali che avrei dovuto sostenere...».
LE REPLICHE - Il presunto tentativo di compravendita non sarebbe andato a buon fine. Bucchino racconta infatti di aver detto «no» e sottolinea di aver voluto fare questa «denuncia politica» convinto del fatto che «non sia giusto questo mercato di parlamentari. La sorte di milioni di persone non può dipendere da questo mercanteggiamento di deputati» attacca. Il coordinatore del Pdl Denis Verdini però non ci sta, chiarisce di non conoscere Bucchino e si dice pronto a denunciare chiunque parli di offerte di denaro per «cambiare casacca». Il deputato Pd, dal canto suo, ammette di avere come prove le telefonate e i messaggi inviati e ricevuti. «Ho semplicemente fatto il mio dovere e lo farò fino in fondo, anche davanti alla magistratura, nel caso che la magistratura decidesse di chiamarmi a riferire» ha annunciato poi venerdì prendendo la parola a Montecitorio. Ma l'episodio della tentata compravendita si tinge di giallo, visto che anche Rifondazione socialista, come Verdini, smentisce categoricamente di essere coinvolta nell'episodio.
http://www.corriere.it/politica/11_febbraio_24/bucchino-pd-soldi-per-maggioranza_6cb3fa2e-402b-11e0-9e6f-a362a9c0857e.shtml
dal corriere della sera

IL 5 MARZO I CITTADINI SCENDONO IN PIAZZA PER RINNOVARE IL PATTO COSTITUZIONALE

David Sassoli presidente della delegazione Italiana al Parlamento Europeo
“Il 5 marzo saremo in piazza per rinnovare il patto costituzionale”
Articolo 21.info. giornale on line per la libera stampa.

Il 5 marzo saremo in piazza per rinnovare il patto costituzionale. E dobbiamo ritrovarci con tutti coloro, di ogni partito e movimento, che credono che i valori della  Costituzione siano quelli giusti far uscire il Paese dal tunnel del populismo e dalla deriva berlusconiana.
Dovrà essere una giornata di militanza costituzionale, all’insegna del tricolore, per ribadire che democrazia, uguaglianza e giustizia sono i soli valori che possono consentire all’Italia di guardare avanti.


Articoli 21.info.giornale on line per la libera stampa.

giovedì 24 febbraio 2011

conferenza del gruppo socialista e democratico IL MEDITERRANEO VERSO LA DEMOCRAZIA



"IL MEDITERRANEO VERSO LA DEMOCRAZIA"
mercoledi 2 marzo 2011
Luogo Palazzo Valentini
Via IV Novembre 119/A Roma
Conferenza del Gruppo Socialista e Democratico (S&D) al Parlamento europeo con il sostegno della Delegazione del Partito Democratico, Gruppo S&D, Parlamento europeo.
16h00: Arrivo dei partecipanti
16h30: SALUTO DI BENVENUTO
Nicola Zingaretti, Presidente della Provincia di Roma
16h40: APERTURA DEI LAVORI
David Sassoli, Presidente della Delegazione italiana S&D
MODERATORE: Guido Milana, membro del Gruppo S&D e dell'Assemblea parlamentare euromediterranea
RELAZIONE INTRODUTTIVA: Raimon Obiols, Coordinatore del Gruppo S&D nell'Assemblea parlamentare euromediterranea
INTERVENTI
Tunisia: Sana Ben Achour, Presidente dell'Associazione tunisina delle donne democratiche, Professoressa della facoltà di diritto a Tunisi (da confermare)
Egitto: rappresentante della società civile
Marocco: Driss Khrouz ,  Professore di economia, direttore della Biblioteca Nazionale a Rabat
Vincent Peillon, membro del Gruppo S&D e relatore per il Parlamento europeo sull'Unione per il Mediterraneo
Pier Antonio Panzeri, membro del Gruppo S&D e Presidente della Delegazione per le relazioni con i Paesi del Maghreb
18h00: Dibattito
19h10: INTERVENTO CONCLUSIVO:
Massimo D'Alema - Presidente della Fondazione europea di studi progressisti.

mercoledì 23 febbraio 2011

Caos in centro storico

Come era facilmente prevedibile, la chiusura di via Tre Novembre ha causato un vero e proprio caos alla circolazione in centro. Dell'argomento se ne è occupato anche il Corriere di Rieti e della Sabina.

La Giornata della cratività sul Corriere

Il Corriere di Rieti e della Sabina oggi ha dedicato un'intera pagina alla Giornata della creatività, organizzata dal Consiglio comunale dei giovani domenica scorsa a Mentana, a Palazzo Borghese. Riproduciamo il servizio pubblicato nell'edizione odierna del quotidiano.



martedì 22 febbraio 2011

Niente pedaggio per il GRA

Vittoria. Vittoria per i pendolari e i residenti della cinta romana. Vittoria per tutti gli utenti delle autostrade. Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio, infatti, ha definitivamente bocciato l'introduzione del pedaggio per il Grande raccordo anulare. E non solo. Di seguito il comunicato stampa diffuso dalla Provincia di Roma presieduta da Nicola Zingaretti (Pd).
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"Con la sentenza di oggi, il Tar seppellisce definitivamente la volontà del Governo di introdurre i pedaggi sul Raccordo Anulare e ancora una volta dà ragione alla Provincia di Roma che si è subito opposta a questa tassa iniqua".
Lo dichiara in una nota il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.
"E' stata una vittoria dei cittadini contro un grave sopruso - riprende Zingaretti - che avrebbe colpito  in modo indiscriminato i lavoratori, il sistema delle imprese e gli studenti in un momento di grave crisi economica.  Una tassa ingiusta, che abbiamo subito contrastato un anno fa con la massima fermezza rivolgendoci alla giustizia amministrativa". "In questi mesi - conclude Zingaretti - la nostra determinazione non è mai venuta meno e ringrazio quanti, in particolare i circa cinquanta sindaci dei Comuni della provincia di Roma, hanno portato avanti insieme a noi questa battaglia in difesa del sacrosanto diritto dei cittadini di spostarsi senza dover subire tasse ingiuste imposte per far quadrare i conti dello Stato e con una volontà punitiva, in particolare, nei confronti di Roma e della sua area metropolitana".
Niente pedaggio per il Grande raccordo anulare

lunedì 21 febbraio 2011

A Mentana successo per la Giornata della creatività

E' stata davvero una bella manifestazione quella organizzata dal consiglio comunale dei ragazzi e da altri giovani di Mentana. Grazie alla Giornata della creatività all'interno della Galleria Borghese per una intera domenica sono state esposte opere realizzate proprio dai giovani artisti del territorio, in particolare quadri e fotografie. Poi è stata la volta dei gruppi musicali che si sono esibiti suonando e cantando fino a tarda sera e ricevendo gli applausi non solo dei loro coetanei, ma anche di tanti aldulti. Preziosa si è rivelata la collaborazione di Galliano Prosperi e dell'insegnante Daniela Fabrizi. E' stato bello e per certi versi anche entusiasmante vedere il centro di Mentana e il suo principale spazio espositivo frequentati da decine e decine di ragazzi. Complimenti a tutti coloro che si sono prodigati per la riuscita dall'iniziativa, ma soprattutto ai giovani che si sono spesi con passione ed impegno.

Alcuni giovani dell'organizzazione del gruppo Energie future
Numerosi i mentanesi e non che hanno partecipato alla giornata
Spettatori e giovani che attendono di esibirsi
Il più giovane consigliere comunale dei ragazzi, Francesco Ruggeri,
con il consigliere comunale Maurizio Ciccolini

Da sinistra: Rolando Moscatelli, Maurizio Ciccolini,
Giulia Baccani, Serena Prosperi, Roberto Baccani
e Galliano Prosperi alla Gallerie Borghese

Uno dei gruppi musicali che si è esibito
Clicca qui per vedere tutte le foto

sabato 19 febbraio 2011

Ordinanza del Comune di Mentana. NUOVA VIABILITA'

Lunedi 21 febbraio prenderanno il via i lavori per la raccolta delle acque piovane sulla sede stradale di via tre Novembre, che resterà chiusa per trenta giorni (se tutto va bene).
La chiusura ha provocato la protesta degli operatori del settore e dei partiti dell'opposizione.
I commercianti sono ormai stremati dalle lungaggini dei lavori per la realizzazione dei marciapie iniziati  ormai da oltre 13 mesi.
Questo ulteriore intervento per la raccolta delle acque piovane non poteva essere realizzato contemporaneamente alla realizzazione dei marciapiedi?
 Inoltre gli stessi commercianti hanno chiesto sia  al sindaco che  all'assessore competente di rinviare questi ulteriori lavori nei mesi di luglio e agosto, mesi nei quali le scuole sono chiuse e molte persone sono in ferie.
Questa richiesta purtroppo non ha avuto nessun riscontro e i lavori andranno avanti ugualmente. La domanda che molti di noi Si siamo fatta:
MA I DANNI PER IL MANCATO GUADAGNO IN QUESTI 13 MESI CHI LI PAGA?
PENSAVO CI FOSSE PIU SENSO DI RESPONSABILITA' DA PARTE DEL SINDACO. PURTROPPO NON E' COSI'

Per ulteriori informazioni sulla provvisoria e nuova viabilità clicca qui.
http://albopretorio.comune.mentana.rm.it/albopretorio/albopretorio/MaiMVPG=AmvAlboDettaglio&id=480


 





                                                                               

mercoledì 16 febbraio 2011

Tasse senza precedenti.Approvato il decreto milleproroghe

Con l'approvazione al Senato del decreto legge milleproroghe, sono state aumentate anche le tasse Regionali, la Tarsu, la Tia e perfino i biglietti del cinema.
Nello stesso Decreto,si  è previsto di far pagare più ICI, più IRPEF e addirittura si è reintrodotta la tassa di soggiorno.
E la lotta all'evasione? e  la diminuzione dei costi della politica come più volte promesso?
SOLO PAROLE AL VENTO.Infatti per diminuire i costi, le città con più di un milione di abitanti potranno aumentare il numero dei consiglieri comunalì (60) e il sindaco nominare fino a 15 assessori. BRAVO SINDACO DI ROMA per sanare i dissenzi interni penalizzi i cittadini di Roma aumentando le spese.

MENTANA,DOMENICA 20 FEBBRAIO - GIORNATA DELLA CREATIVITA' -

Il Consiglio Comunale dei Giovani di Mentana presenta la GIORNATA DELLA CREATIVITA'.

L’idea di questo evento e’ la valorizzazione di tutti quei giovani creativi  presenti principalmente nel nostro territorio o ad esso strettamente legati.
La nosta iniziativa è quella di creare uno spazio aperto per i giovani talenti.
Si accoglieranno tutti quei giovani che vorranno esprimere la loro creatività  nelle modalità piu’ svariate: pittura, scultura, fotografia, video proiezioni, cortometraggi, computer grafica, poesia, musica e canto.

La giornata avrà inizio alle ore 10.00  presso la GALLERIA BORGHESE con l'esposizione di mostre (foto, dipinti, ecc); nel primo pomeriggio, il musicista Mentanese Galliano Prosperi, terrà una lezione teorico pratica di musica  e storia della musica.
A seguire  fino a sera si esibiranno  giovani emergenti e  gruppi musicali formati da giovani del territorio.

SIETE TUTTI INVITATI

martedì 15 febbraio 2011

Ritorna a Mentana in piazza C.A:Dalla Chiesa il mercatino ARTI & SAPORI

Domenica  20 febbraio in piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa riprenderà il solito appuntamento  mensile ARTI & SAPORI . Antichità,artigianato,modellismo,prodotti tipici locali, spettacoli e manifestazioni di arte varia.
L'appuntamento si ripeterà tutte le terze domeniche del mese dalle ore 08 alle ora 20,00.

lunedì 14 febbraio 2011

Accorato appello dei commercianti di via tre Novembre e via Amendola

L’Amministrazione Comunale dopo aver portato il Comune in Dissesto Finanziario, adesso (come se non bastasse) manderà in in rovina ed in dissesto oltre 150 famiglie. In modo UNILATERALE , senza aver ascoltato ed eventualmente concordato con i Commercianti , l’Amministrazione Comunale ha deciso di chiudere per 1 mese la via principale di Mentana Via 3 Novembre per effettuare dei lavori (non Urgenti). Tutto questo comporterà degli enormi problemi di carattere economico per i negozianti che vedendosi chiudere la strada  (per 1 mese, ma conoscendo l’amministrazione saranno dei lavori che dureranno almeno 3 mesi) non avranno nessuna entrata economica. L’Amministrazione Comunale a causa della propria INCAPACITA’ è chiaramente SORDA a qualsiasi accordo o proposta per salvaguardare le oltre 150 famiglie che sono state abbandonate. Basterebbe spostare i lavori nel mese di Agosto ed il gioco è fatto.In primavera ci saranno le elezioni Amministrative e questa Amministrazione Comunale ha fretta di fare questi lavori anche a discapito delle oltre 150 famiglie, ci saranno forse dei motivi Oscuri ?? Quali sono i motivi per i quali non possono essere procrastinati i lavori nel mese di Agosto ? Ci sono degli interessi nascosti ? Perché la Magistratura non interviene e non controlla l’operato dell’Amministrazione Comunale che da decenni non è stata capace di far altro che di portare ad un DISSESTO TOTALE il Comune di Mentana ? Quanti e quali segreti si nascondono perché l’Amministrazione non vuole nessun tipo di dialogo con i Commercianti ? Quanto ancora la pazienza dei Commercianti e dei CITTADINI TUTTI potranno sopportare tutto questo degrado ?? Forse ci potrebbero essere dei problemi di Ordine Pubblico se la strada, in maniera del tutto arbitrario, verrà chiusa dalla prepotenza dell’Amministrazione Comunale. I Commercianti e tutti i cittadini sono favorevoli, comunque, ad effettuare i lavori ma non a discapito della sopravvivenza dei cittadini stessi. Numerosi Commercianti hanno dei Mutui da pagare, come faranno …. ???? In DEMOCRAZIA ci si vede e insieme si decidono le cose... Vogliono farci chiudere dal 14 FEBBRAIO 2011
FERMATELI ALMENO VOI……… !!!!!!!!!! VI SUPPLICHIAMO…. !!!!!!!!!!! AIUTATECI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Lettera pubblicata sul giornale SITOPREFERITO
Questi lavori hanno danneggiato anche i commercianti e abitanti di via Amendola e con il cambio della viabilità sia le macchine che i Bus gireranno in via dei Cannetacci,con i risultati che i commercianti rischiano il tracollo e i cittadini delle altre vie di subire una fila continua.MANDIAMOLI A CASA

Il mercato torna "regolare"

Dopo l'interrogazione sulla presenza delle autovetture all'interno del mercato rionale di Mentana, sabato scorso i vigili hanno finalmente ripristinato le condizioni di sicurezza, impedendo il transito ai mezzi. Della vicenda si è occupato anche il Corriere di Rieti. Dopo un primo articolo sui contenuti dell'interrogazione, ieri ha pubblicato la notizia della ritrovata "legalità".

domenica 13 febbraio 2011

Manifestazione del 13 febbraio.SE NON ORA QUANDO? tutti i video di repubblica

http://tv.repubblica.it/copertina/se-non-ora-quando-i-video-dei-lettori-verona/61989?video

FECONDAZIONE ASSISTITA SI TORNA ALLA SCHEDATURA DELLE DONNE

"Fecondazione, nel milleproroghe
c'è la schedatura delle donne"

La denuncia è del senatore Pd Ignazio Marino: "Il governo ha usato il decreto per obbligare i centri a fornire aspetti medici e dati anagrafici di chi si rivolge ad essi". Si chiede semplicemente di "inviare i dati al Ministero" di CATERINA PASOLINI

"La schedatura di massa delle donne che si sottopongono alla fecondazione assistita. Ecco quello che vuol fare questo governo che invece parla tanto di privacy quanto si tratta del premier Berlusconi". Il senatore del Pd Ignazio Marino, medico chirurgo, denuncia senza mezzi termini quello che ritiene un episodio scandaloso: "Hanno usato il decreto milleproproghe per inserire di soppiatto nuove norme sulla fecondazione assistita, approvate dalla commissione bilancio certo non la più competente in materia".

Un emendamento presentato dal deputato Lucio Malan, e votato ieri al Senato, prevede infatti che il Ministro della salute possa richiedere qualunque informazione - sulle pazienti e sui trattamenti insiste Marino - ai centri italiani di procreazione medicalmente assistita (Pma). "I centri saranno obbligati a fornirli al ministero che potrà conoscere non solo gli aspetti medici ma anche i dati anagrafici e tutti i dettagli, dai cicli ormonali alle caratteristiche delle gravidanze".

Secondo il senatore è un fatto grave per due motivi. Da un lato c'è lo strumento giuridico, il milleproroghe, usato inappropriatamente per inserire nuove norme sulla fecondazione assistita. "Dall'altro lascia stupefatti la vaghezza della terminologia usata nell'articolo di legge quando si dice che i centri di Pma dovranno inviare "dati richiesti" al Ministero della salute. Ciò significa che non si pone alcun limite a possibili schedature da parte del Ministero con nome e cognome delle persone che si
sottopongono alla fecondazione dando così libertà al Governo di conoscere ogni dettaglio personale di chi ricorre a queste tecniche. Questo è diverso dal raccogliere dati per valutare efficienza ed efficacia dei trattamenti. Se quello era il vero obiettivo, si potevano scrivere chiaramente i limiti per la raccolta delle informazioni. Altrimenti si chiama abuso".

Opposta l'opinione del direttore del Centro nazionale trapianti Nanni Costa. "risponde a una direttiva comunitaria la necessità di inviare dati dai centri per la procreazione medico-assistita al ministero della salute, e da questo all'Istituto Superiore di Sanità e al Centro nazionale trapianti". Il flusso di dati previsto riguarda le procedure di qualità, sicurezza e tracciabilità legate alle procedure attuate dal singolo centro che esegue tecniche di Pma. I dati serviranno a comprendere come viene applicata la normativa sul territorio.

venerdì 11 febbraio 2011

MAFIA E CRIMINALITA'

Mafia e criminalità, ecco la lista
dei 45 politici «impresentabili»

ITALIA DIVISA IN DUE - La mappa delle violazioni dei partiti (non avrebbero dovuto candidare condannati alle amministrative) fanno emergere un’Italia politica pantografata e divisa a metà: virtuosa al Nord, collusa con mafia e poteri criminali al Sud. Ventinove i candidati che hanno fatto la campagna elettorale con un condanna per estorsione in tasca; tre per usura; quattro per associazione di stampo mafioso; molti sorvegliati speciali e un condannato per riciclaggio. Per quanto riguarda le regioni (a Bari c’è una candidata condannata per concorso in usura), svettano Puglia (10), Campania (9), Calabria (8) e Sicilia (8), il Lazio (5), la Basilicata (3), l’Abruzzo (2). Quasi tutti i partiti sono coinvolti: Pdl (2), Pd (2), Mpa (2), Api (1), La Destra (1), Rifondazione-Sinistra europea (1), socialisti uniti-Psi (1), Udc (2). La Lega non c’è ma è pure vero che molte prefetture del nord si sono trincerate dietro la difesa della privacy.

giovedì 10 febbraio 2011

OSPEDALE DI MONTEROTONDO COMUNICATO STAMPA DEL CONSIGLIERE REGIONALE CARLO LUCHERINI

     

TAR LAZIO. LUCHERINI: URGENTE DISCUTERE IN CONSIGLIO SU SANITA’

Le richieste di chiarimenti sul piano della Regione per ciò che riguarda la declassazione dell’ospedale di Bracciano e la considerazione del “rischio” per la salute che ne conseguirebbe con la chiusura del Pronto Soccorso gettano forti dubbi anche sulle decisioni che riguardano le altre realtà ospedaliere, come quelle ad esempio di Monterotondo, Subiaco e Palombara. Credo che a questo punto occorra un’attenta e serena discussione in Consiglio regionale sul futuro della nostra Sanità, partendo dal presupposto che non è possibile sguarnire completamente la provincia di presidi ospedalieri e per le emergenze. Assurdo che, secondo le riconversioni,  in mezza provincia di Roma, da Tivoli a Civitavecchia, scompaiano del tutto ospedali e pronto soccorso.

10 febbraio 2011

10 febbraio, un ricordo per i martiri delle foibe

in questo modo si celebra una ricorrenza che deve essere di tutti non come a Mentana...
pubblicata da Roberto Baccani il giorno giovedì 10 febbraio 2011 alle ore 10.58
10 Febbraio 2011. La Provincia di Roma per il “Giorno del ricordo”
La Provincia di Roma aderisce alle celebrazioni per il “Giorno del ricordo”, giovedì 10 febbraio 2011. Una giornata per non dimenticare il dramma degli italiani assassinati lungo il confine orientale nelle foibe o costretti ad abbandonare i loro luoghi d’origine per motivi etnici o politici.
L’Amministrazione provinciale  ha deciso di dedicare differenti iniziative al ricordo delle vittime e all’analisi delle radici storiche del conflitto che a varie riprese, e a partire da diverse responsabilità, interessò l’Italia e la Jugoslavia durante e immediatamente dopo la seconda guerra mondiale.
Giovedì 10 febbraio, alle ore 10,00, presso il Liceo Morgagni di Roma, in via Fonteiana 125, si terrà un incontro con gli studenti. All’appuntamento interverranno Paola Rita Stella, assessore alle Politiche della Scuola; Luigi Pallante, autore del volume “Il giorno del ricordo. La tragedia delle foibe”; Romana Sansa, esula da Dignano d’Istria.
Mercoledì 16 e giovedì 17 febbraio si terranno altre iniziative. Il 16 febbraio doppio appuntamento nella Capitale: presso la Casa della Memoria  e della Storia e presso la Sala Di Liegro di Palazzo Valentini.
Alle 9,30 presso la Casa della Memoria in via San Francesco di Sales, 5 si terrà il Seminario di formazione “Il Confine Orientale italiano come laboratorio del novecento”,  a cura di: Assessorato alle Politiche per la Scuola della Provincia di Roma, Istituto Romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza, Società di Studi Fiumani – Archivio Museo Storico di Fiume.
Alle ore 16,00 presso la Sala Di Liegro di Palazzo Valentini la Provincia di Roma e l’Istituto Romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza, presentano il volume “Trieste ‘45” di Raoul Pupo. All’evento parteciperanno: il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti; Guido Crainz dell’Università di Teramo; Anna Maria Mori, giornalista e scrittrice e Lucio Toth dell’Associazione Nazionale Venezia-Giulia e Dalmazia. A presiedere l’incontro il prof. Umberto Gentiloni.
Giovedì 17 febbraio, alle ore 9,30, presso la Sala del Consiglio provinciale di Palazzo Valentini si terrà un incontro con gli studenti della provincia di Roma. A tenere lezione sarà il professor Raoul Pupo dell’Università di Trieste.
Al termine della lezione seguirà la proiezione dei video curati dalla Banca della Memoria della Provincia di Roma: immagini, storie e racconti dei protagonisti dell’esodo dal confine orientale.

mercoledì 9 febbraio 2011

10 febbraio,un ricordo per i martiri delle foibe.

Una pagina di storia strappata, a forza di tirarla da una parte e dall'altra. In mezzo, come sempre, loro, le vittime, italiani dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia vittima di pulizia etnica, gettati appunto nelle foibe, o costretti all'esilio. L'istituzione nel 2004 del giorno del ricordo, il 10 febbraio, data in cui nel 1947 fu firmato a Parigi il trattato di pace con cui l'Italia cedeva alla Jugoslavia le province di Pola, Fiume e Zara e una parte di quelle di Gorizia e Trieste, consente ora di riscrivere in modo non politicizzato le complesse vicende del confine orientale. E soprattutto di ricordare degnamente i martiri delle foibe.

Dal Corriere di Rieti


martedì 8 febbraio 2011

Centro sociale anziani di Mentana

Si sta organizzando per sabato 12 febbraio alle ore 20, presso il centro sociale anziani di Mentana una  cena sociale a base di MACCHERUNI A CENTONARA  piatto tipico Mentanese.La serata sarà allietata dalla Folk Band i CENTONARA che si esibiranno con musiche e balli delle più antiche tradizioni Mentanesi.Costo per la partecipazione 18,00 Euro

lunedì 7 febbraio 2011

Guido Milana, parlamentare europeo del Pd
Il camper del PD in viaggio per l'Unità d'Italia con l'Europa

domenica 6 febbraio 2011

AUTO IN MEZZO AI BANCHI DEL MERCATO

Al signor sindaco di Mentana
All'assessore alle attività produttive
Al comandante della Polizia Municipale

Oggetto: interrogazione urgente sulla sicurezza al mercato di Mentana
            Sabato 5 febbraio, mi sono recato al mercato rionale di Mentana come quasi tutte le settimane. Con mia somma sorpresa tra i banchi dei venditori circolavano indisturbate alcune autovetture, mettendo a serio rischio l’incolumità degli avventori al mercato stesso, spesso mamme con passeggini e bambini.
            I rivenditori si sono lamentati vivacemente per i pericoli e i problemi che inevitabilmente si creano per lo svolgimento della loro attività. Ho chiesto ad alcuni le motivazioni di tale situazione e loro mi hanno invitato a rivolgere la domanda a Lei e al comandante dei vigili, i quali avreste predisposto il “passaggio” interno al mercato per raggiungere la zona parcheggio.
            A tale proposito Le chiedo:
1)     Risponde a verità che è stata autorizzata la circolazione delle autovetture per raggiungere i parcheggi?
2)     Se sì, in base a quale normativa è stata concessa una autorizzazione del genere?
3)     Tale decisione non viola il codice della strada?
4)     Non ritiene pericoloso che le automobili attraversino il mercato, mettendo a serio rischio l’incolumità dei cittadini?
In attesa di una sua risposta scritta la ritengo personalmente responsabile di qualsiasi incidente si possa verificare nella zona durante lo svolgimento del mercato.
Allego alla presente alcune foto scattate all’interno del mercato il 5 febbraio 2011.
Il consigliere
Maurizio Ciccolini
Il mercato rionale di Mentana - 5 febbraio 2011

Il mercato rionale di Mentana - 5 febbraio 2011

Il mercato rionale di Mentana - 5 febbraio 2011