BARRIERE ARCHITETTONICHE
FIRMATE COMUNE E GESEPU
FIRMATE COMUNE E GESEPU
Mentana è una città purtroppo ricca di barriere architettoniche già di suo, di certo non ha bisogno che altre barriere vengano “create” dall’amministrazione comunale o dalle società di servizi da essa partecipate. Ho presentato una interrogazione urgente a risposta scritta per avere chiarimenti sull'ultimo episodio del genere: la sistemazione di alcuni cassonetti per la raccolta dei rifiuti in via Amendola. I raccoglitori in questione sono stati piazzati proprio al termine del marciapiede, in prossimità dello scivolo anti-barriera architettonica. In questa maniera impediscono il passaggio dei pedoni, ma soprattutto dei diversamente abili o di una mamma che spinge un passeggino, costretti a “saltare il gradino” visto che l’utilizzo dello scivolo è impedito. Nell'interrogazione inviata al sindaco, al presidente della Gesepu e al comandante dei vigili urbani di Mentana, chiedo:
· Se il sindaco non ritenga assurdo abbattere barriere architettoniche per poi vanificare il lavoro “costruendone” di nuove con l’errato posizionamento dei cassonetti;
· Se non ritenga opportuno far rimuovere immediatamente i cassonetti in questione;
· Di intervenire in maniera sollecita nei confronti della Gesepu chiedendo una migliore sistemazione dei cassonetti;
· Se la Gesepu decida in maniera autonoma dove posizionare i cassonetti e in caso di risposta negativa qual è l’ufficio comunale interpellato.
I cassonetti in via Amendola
I cassonetti diventano barriere architettoniche
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