venerdì 4 marzo 2011

Le primarie sul Corriere della Sabina di oggi

MENTANA - Il centrosinistra mentanese sceglie le primarie di coalizione. Si legge su Facebook. Quattro forze politiche unite per le amministrative di maggio: elezioni il cui obiettivo è conquistare il governo della città, da diversi anni in mano al centrodestra. Il candidato sarà scelto attraverso le primarie di coalizione. Entro il 13 del mese saranno resi noti i nomi dei partecipanti ufficiali anche perché i tempi stringono visto che si voterà il 2 e 3 aprile. Intanto, come ogni campagna elettorale vuole si stipulano gli accordi o almeno ci si prova. E il primo marzo è stata sottoscritta la prima bozza d'intesa politico programmatica tra partiti. Così si legge sul documento pubblicato sul social network più famoso al mondo: "…il Partito Democratico, l'Italia dei Valori, Sinistra Ecologia Libertà e Sinistra Unita per Mentana annunciano la volontà di costituire un'alleanza di coalizione non chiusa su sé stessa, ma aperta al confronto con tutti quei soggetti (liste civiche, movimenti, gruppi, associazioni, comitati di quartiere) che intendano partecipare allo stesso progetto di cambiamento per la città garibaldina". La coalizione si riserva di annunciare nei prossimi giorni le linee programmatiche da seguire, ma anticipa quelli che sicuamente saranno i principali obiettivi: la realizzazione delle infrastrutture necessarie a garantire un sensibile miglioramento della mobilità, della viabilità, dei servizi offerti alla cittadinanza, della qualità della vita; la tutela e la valorizzazione del territorio e dei beni naturali, culturali ed ambientali; la massima trasparenza e correttezza nella gestione della cosa pubblica; il potenziamento ed il miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia della macchina amministrativa; il rilancio economico ed occupazionale; la costruzione di un modello di sviluppo ecocompatibile; l'inclusione e la coesione sociale. Si aspettano i nomi, non si esclude che l'annuncio possa arrivare proprio sulla rete. Sulle elezioni iniziano intanto a sciogliersi i primi ghiacci ed è di ieri pomeriggio la comunicazione del Ministero dell’Interno che ha fissato le consultazioni per i giorni 15 e 16 maggio una due giorni che ha già fatto divampare le polemiche in quanto così verrebbe scongiurato da parte del governo l’election day e quindi l’accorpamento alle urne delle amministrative con i referendum sul legittimo impedimento, sulla privatizzazione dell'acqua e sul ritorno all'energia nucleare che, a questo punto, potrebbero tenersi il 12 giugno. In tutto il Lazio saranno intanto 108 i Comuni al voto (44 in provincia di Roma) per un totale di elettori che supera quota 700 mila persone. Occhi puntati su Latina (102.372 elettori), Pomezia (44.493), Terracina (37.365), Cassino (31.803), Ciampino (30.786) e Marino (30.264). Dei 44 Comuni della provincia di Roma, sette sono guidati dal centrosinistra, cinque dal centrodestra e il resto da liste civiche. Quella di maggio sarà la prima tornata elettorale in cui verrà adottata la riduzione del 20 per cento del numero dei consiglieri.

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